La digital inclusion che può essere “tradotta” come la capacità di individui e gruppi di accedere e utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, assume oggi un ruolo sempre più importante come approccio portante anche per lo sviluppo dei prodotti digitali e può essere snocciolata in 5 elementi utili allo scopo di offrire a tutti in modo uguale, l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questi elementi possono essere riassunti in:

  • servizio Internet a banda larga conveniente;
  • dispositivi abilitati a Internet in grado di soddisfare le esigenze dell’utente;
  • accesso alla formazione in alfabetizzazione digitale;
  • supporto tecnico di qualità;
  • applicazioni e contenuti online che siano progettati in maniera tale da abilitare l’autosufficienza, la partecipazione e la collaborazione da parte di tutti.

Questo ultimo elemento si traduce quindi nel pianificare il design e lo sviluppo di un app tenendo conto dell’accessibilità e dell’inclusione, importante affinché questa possa essere facilmente fruibile anche a quella grande porzione di pubblico con delle disabilità che possono beneficiare dalle best practices di accessibilità.

Tale pubblico è molto più alto di quanto di solito si possa pensare. È infatti bene considerare come il 15% dei cittadini del mondo (quasi un 1 miliardo di persone) hanno una qualche forma di disabilità, secondo i dati del primo Rapporto Mondiale sulla Disabilità. Progettare dunque la propria applicazione in modo accessibile ed inclusivo, per un’azienda può tradursi nell’aumento anche dell’attrattiva rispetto a questa, non indifferente, base di potenziali utenti. Un vantaggio competitivo questo, che non è oggi possibile per le imprese ignorare.

Digital inclusion:  perchè è un vantaggio competitivo

L’importanza della diversità e dell’inclusione per le imprese è un argomento che assume sempre più rilevanza e che viene abbracciato e incoraggiato in diversi modi e su diversi scenari, come lo sviluppo di prodotti digitali inclusivi, poiché è in grado di tradursi in un sostanziale vantaggio competitivo.

Le aziende inclusive sono infatti quelle che raccolgono la preferenza delle persone e che vedono crescere maggiormente i loro ricavi come mostra il grafico di thinkwhitgoogle.

app inclusive

Fonte immagine: thinkwhitgoogle

Seguire un approccio di digital inclusion, attraverso lo sviluppo di prodotti digitali inclusivi assume quindi una rilevanza sempre maggiore in questo nuovo contesto. Per questo nel momento in cui si progetta un sito web o un app è di fondamentale importanza integrare un approccio inclusivo fin dalle prime fasi della progettazione, che tenga dunque conto delle differenti esigenze che le persone con disabilità possono avere.

Nello specifico, le disabilità di cui tenere conto quando ci si trova a sviluppare un app che abbia le caratteristiche di inclusività sono essenzialmente tre:

  • Motorie;
  • Visive;
  • Uditive.

Valutando queste disabilità in fase di progettazione e sviluppo dell’app, ci sono quindi sette punti a cui prestare attenzione per realizzare un app che sia in ogni aspetto inclusiva ed accessibile a tutti.

7 elementi per sviluppare app inclusive e accessibili a tutti

Come fare dunque a sviluppare un app inclusiva, che possa essere accessibile a tutti?

Nello sviluppo di un app, per avere un approccio inclusivo, ci sono alcuni elementi a cui è bene prestare attenzione utili per migliorare la user experience ma anche  l’omnicanalità e l’inclusività in generale oltre che l’accessibilità.

In base alle disabilità da tenere in conto, i sette elementi a cui prestare attenzione per lo sviluppo di un app inclusiva possono essere raccolti in sette punti. Vediamoli di seguito. 

Considerare l’accessibilità e l’inclusività sin dalla fase di pianificazione

Per creare un prodotto – in questo caso un app – che possa essere inclusiva e realmente accessibile a tutti è fondamentale ricercare già in fase di progettazione le best practices di accessibilità di cui tener conto nella progettazione e nel design dell’applicazione.

A tale scopo una serie di linee guida è stata condivisa da Apple, attraverso cui è possibile scoprire una serie di elementi essenziali per lo sviluppo di prodotti inclusivi.

Considerare  gli aspetti legati allo schermo del dispositivo

Durante il design e lo sviluppo dell’applicazione è necessario sempre tener conto di alcune importanti caratteristiche, tra cui:

  • le dimensioni dello schermo dell’utente
  • le condizioni di luminosità
  • la grandezza dei caratteri

Nonostante negli anni le dimensioni degli smartphone siano decisamente aumentate, gli schermi risultano comunque relativamente piccoli e questo può creare difficoltà in particolare a chi ha disabilità visive. L’ideale è quindi progettare le applicazioni mantenendo lo stile il più semplice e “pulito” possibile. Questo permetterà una navigabilità chiara e veloce, rendendo i caratteri ben leggibili e consentirà di mantenere l’applicazione fruibile anche se l’utente usa una sola mano durante l’utilizzo.

Conoscere il proprio target

Come per lo sviluppo di qualsiasi progetto, conoscere le persone verso cui si comunica è essenziale per la riuscita di qualunque sia il nostro obiettivo. Nel caso dello sviluppo di un app, questo discorso rimane invariato e fare un’analisi del proprio target potenziale diventa quindi un passaggio essenziale già durante la fase di progettazione dell’applicazione.

L’analisi delle user personas (utile per studiare la UX basandosi sulle caratteristiche delle persone che immaginiamo possano essere i nostri utenti di riferimento) prevede di includere anche 2 o 3 soggetti che tra le caratteristiche abbiano delle disabilità.

Sfruttare le funzioni di accessibilità del sistema

Durante lo sviluppo dell’applicazione si potrà sfruttare le funzionalità integrate nel sistema operativo dello smartphone per rendere l’applicazione più accessibile e inclusiva. Tra le funzionalità più comuni troviamo per esempio il “text-to-speech” che permette di leggere all’utente il testo all’interno dell’applicazione a chi ha disabilità visive temporanee, situazionali o permanenti. Sviluppare quindi l’applicazione in modo che possa sopportare queste funzionalità è quindi buona prassi per uno sviluppo inclusivo.

Eseguire dei test veritieri

Durante i test di pre-lancio dell’applicazione, si dovrà tener conto di invitare tra i testing users anche delle persone con disabilità che possano provare l’accessibilità dell’applicazione. I feedback saranno una preziosa risorsa che aiuterà gli sviluppatori nel migliorare l’accessibilità di eventuali elementi dell’applicazione.

Utilizzare strumenti di analisi dell’accessibilità

Prima di procedere con l’user testing, si potrà analizzare l’accessibilità dell’applicazione in modo veloce e facile, grazie all’utilizzo di strumenti creati per questo scopo. Tra questi troviamo:

  • “accessibility Scanner” di Google LLC sviluppato per i dispositivi android
  • l’accessibility inpector di Apple