MVP (Minimum Viable Product) è un termine che si riferisce ad uno dei passaggi indispensabili per definire il prodotto finale attraverso lo studio della clientela.

L’obiettivo è quindi quello di ottenere in tempi brevi il feedback dei clienti per poter procedere con il miglioramento e lo sviluppo del prodotto.

Le caratteristiche del MVP

Le caratteristiche del MVP possono essere riassunte in:

  1. Funzionalità essenziali necessarie per soddisfare le esigenze dei clienti e testare il suo successo sul mercato;
  2. Minimo sforzo possibile per essere sviluppato e lanciato sul mercato, poiché l’obiettivo è testare il concetto e non creare un prodotto completo;
  3. Prodotto reale: pur essendo un prodotto con funzionalità essenziali non è una versione iniziale del prodotto, né un prototipo;
  4. Minimo costo essendo un costo previsto per le funzionalità basiche del prodotto e non per quello finale;
  5. Focus sull’apprendimento poiché è sviluppato con l’obiettivo di imparare il più possibile dai clienti e dal mercato;
  6. Sperimentazione poiché è progettato per essere una versione sperimentale del prodotto o servizio e quindi sarà probabilmente modificato in base ai feedback ricevuti;
  7. Velocità di lancio per testare il suo successo sul mercato e raccogliere più feedback.

MVP: come sfruttarlo nelle startup

 

Le startup sfruttano essenzialmente il concetto di MVP al fine di testare rapidamente un’idea di business e verificare se c’è effettivamente un mercato per il loro prodotto o servizio. 

In tal modo hanno la possibilità di ottenere un grande risparmio in termini di tempo e denaro che non verranno quindi investiti nello sviluppo di un prodotto che potrebbe non essere richiesto dal mercato.

L’importante è che sia in grado di fornire una valida rappresentazione del prodotto finale e di raccogliere il maggior numero possibile di feedback dai clienti.

 

Ma per raccogliere tutte le diverse modalità in cui una startup può sfruttare al meglio il concetto di MVP possiamo riassumerle in questi quattro punti:

  1. Per testare il mercato: un MVP consente alle start-up di testare il mercato e capire se esiste una reale domanda per il loro prodotto o servizio.
  2. Per raccogliere feedback: un MVP è un modo per raccogliere feedback da parte dei clienti e capire come il prodotto o il servizio può essere migliorato.
  3. Per attirare investitori: un MVP può essere utilizzato per attirare l’attenzione degli investitori e dimostrare il potenziale di successo del prodotto o del servizio.
  4. Per sviluppare il prodotto: un MVP può essere utilizzato come base per lo sviluppo di un prodotto o servizio più completo in seguito.

I vantaggi ottenibili dal MVP per le startup

Una volta chiarito come una startup può sfruttare il concetto di MVP possiamo riassumere i molteplici benefici che questa può ottenere attraverso quattro punti:

  1. Risparmio di tempo e denaro: lavorando ad una versione minima del prodotto o servizio, si evitano investimenti potenzialmente inutili poiché non trovano l’interesse per il mercato.
  2. Valutazione dell’interesse dei clienti: conoscere l’interesse dei clienti per il prodotto o servizio è fondamentale prima di lanciarlo sul mercato;
  3. Apprendimento continuo: la raccolta di feedback consente di migliorare il prodotto o servizio creando una versione che soddisfi le esigenze dei clienti;
  4. Incremento della velocità di lancio: lavorando sulla versione minima del prodotto è possibile lanciare il prodotto o servizio sul mercato in modo più rapido.

Di che supporto necessità una startup per sfruttare l’MVP

 

Per sfruttare al meglio le potenzialità del concetto di MPV, senza incorrere in sprechi di risorse temporali e finanziarie, è essenziale che la startup, che non ha al suo interno una struttura formata dalle figure specializzate necessarie, sia seguita da una realtà competente in materia e con esperienza, in grado di supportarla durante l’intero percorso.

Infatti, così come sono diverse le figure utili allo sviluppo di un progetto IT e conoscerle risulta fondamentale, sono diverse anche le figure professionali e i passaggi necessari per lo sviluppo dell’MVP e conoscere ogni aspetto degli step previsti e delle competenze necessarie è certamente un aspetto fondamentale.

Per capire di più su come una startup può essere supportata, quale tipo di aiuto può trovare per il lancio di un prodotto o servizio sul mercato e da parte di quali figure professionali, abbiamo posto alcune domande a Marius Foltea – Solution Analyst Developer in Go Up Consulting. 

 

Una startup che si trova a dover lanciare sul mercato un prodotto o servizio può affidarsi a Go Up Consulting per sfruttare ogni possibilità di miglioramento dello stesso nonché per avvalersi del metodo MVP?

“Sì, una startup con un budget limitato e un’idea di piattaforma innovativa può affidarsi a Go Up Consulting per procedere con una consulenza/analisi dell’idea e per avanzare poi con lo sviluppo del Minimum Viable Product. Inoltre, oltre allo sviluppo (e quindi all’attività puramente tecnica del sito web o applicazione), teniamo sempre in considerazione anche la possibilità di evolvere la collaborazione con delle partnership strategiche che possano andare a vantaggio sia del team della startup che di Go Up Consulting mettendo a disposizione l’esperienza e il know how del nostro team.”

Quali sarebbero i passaggi che la startup si troverebbe a dover seguire per utilizzare il concetto di MVP?

“Il nostro approccio nell’aiutare la startup nello sviluppo dell’MVP si costituisce attraverso i seguenti passaggi:

  • Primo incontro, discussione e analisi preliminare dell’idea;
  • Ricerca di mercato e analisi di fattibilità;
  • Definizione delle funzionalità core (le funzionalità essenziali che saranno oggetto di sviluppo dell’MVP);
  • Sviluppo dell’MVP (il nostro team di sviluppatori, analisti e PM si occuperà in modo indipendente – o in stretta collaborazione con il team della startup – di costruire l’applicazione);
  • Rilascio e market dell’MVP;
  • Analisi dei risultati di mercato ed evoluzione dell’MVP sulla base dei feedback ricevuti dall’utenza.”

Quale sarebbe tutto il supporto fornito da Go Up Consulting?

“Il supporto fornito da Go Up Consulting consiste nell’esecuzione dei passaggi descritti sopra in modo autonomo o in stretta collaborazione con il team della startup. La nostra esperienza torna utile, infatti, alla startup nel districarsi lungo il percorso descritto sopra seguendo le best practices dell’analisi e dello sviluppo della soluzione anche pur avendo un budget limitato.” 

Quali figure professionali del team interverrebbero?

“Le figure del team coinvolte variano in base alle necessità della startup e ai passaggi che vogliono porre in essere/modulare (una startup può infatti decidere di eseguire in autonomia l’analisi tecnica, piuttosto che la ricerca di mercato o il market della soluzione).

Le diverse figure che possono entrare in gioco sono comunque le seguenti: analista tecnico/funzionale, PMO, Sviluppatori frontend e backend, DevOps ed infine il Consulente MVP (che sarà il punto di riferimento e supporterà la startup lungo tutto il percorso di progettazione, sviluppo ed evoluzione della soluzione).”  

In che modo opereranno queste diverse figure? 

“Il Consulente MVP, sarà la figura con cui la startup si interfaccia principalmente per discutere sul da farsi lungo il percorso, ponendo grande attenzione al budget del cliente e scegliendo le funzionalità che saranno capaci di dare un feedback il più utile possibile per procedere con l’evoluzione della soluzione.

Gli Analisti si occuperanno invece di analizzare dal lato funzionale e tecnico l’idea e di tradurla in una soluzione concreta su carta.

Mentre gli Sviluppatori e i DevOps si occuperanno invece dello sviluppo tecnico della soluzione.

Lo sviluppo potrà essere autonomo e quindi interno a Go Up Consulting, o in stretta collaborazione con il team della startup nel caso sia già composta da membri con determinate competenze.“

Quali sono dunque le competenze che dovranno avere le figure che interverranno a supporto della startup?

“Saranno molteplici le competenze che queste figure posseggono e nello specifico:

Il Consulente MVP dovrà avere la capacità di supportare e consigliare la startup su come procedere, la capacità di gestione del budget e la comprensione del mercato / utenti;

Gli analisti dovranno possedere la conoscenza delle architetture tecnologiche tipiche di un’applicazione web/mobile/software e la capacità di analisi e risoluzione di problemi, flessibilità e adattamento al cambiamento. Dovranno infine saper tradurre l’idea in termini concreti;

DevOps e sviluppatori dovranno invece avere le conoscenze tecniche di sviluppo e delle tecnologie che comporranno l’applicazione, metodi di sviluppo agile e capacità di realizzare soluzioni facilmente scalabili e dal codice di facile comprensione.

Un insieme di figure e competenze tutte presenti all’interno del team di professionisti di Go Up Consulting e motivo per il quale possiamo considerarci un ottimo supporto per tutte quelle startup che cercano una consulenza e linee guida da seguire per ottenere una crescita costante, anche con piccoli budget a disposizione.”

 

Una volta compresi i processi necessari per lo sviluppo del MVP e le figure professionali utili allo scopo, appare dunque chiaro come poter contare sulla consulenza strategica e sul supporto costante da parte di un team di professionisti provvisti delle competenze necessarie possa essere di estrema utilità, specialmente nei casi in cui non disponendo di grandi budget sia necessario ottenere un maggior risparmio di tempi e costi grazie ai risultati mirati che solo un team di professionisti con esperienza in materia può offrire.

Contattaci per scoprire come possiamo supportarti nel tuo progetto con lo sviluppo del MVP.